4 indicatori capelli sani
Il capello è un materiale molto particolare, composto da lipidi, cheratina, acqua, squame, e fibre microscopiche.

Naturalmente un capello sano si riconosce perché…è bello: luminoso, forte e rigoglioso. Lo stato di salute dei capelli è determinato in primo luogo dall’alimentazione e dalla genetica, a seguire da fattori esterni come l’ambiente, il clima (più o meno umido, ventoso, ecc..), dai prodotti che utilizziamo per prendercene cura e dai trattamenti a cui li sottoponiamo.

Dunque per capire di cosa ha bisogno la propria chioma basta valutare quattro indicatori che aiutano a capire se la struttura del capello è sana o meno.

1. Elasticità ovvero se il capello tollera deformazioni mantenendo la propria forma originale.

Per capire il proprio grado di elasticità basterà provare con un capello bagnato. Tenendolo alla base prova ad allungarlo tirandolo dall’estremità. Se il capello regge l’estensione e torna alla sua lunghezza significa che ha un’elasticità normale, se al contrario si spezza o si deforma, allora l’elasticità è bassa.

2. Resistenza cioè se il capello riesce o meno a sopportare un peso.

Se le punte si spezzano quando fai lo shampoo o la piega significa che il capello è fragile, poco resistente. Prova a stressare meno i capelli con trattamenti più delicati, prodotti ecobio e questo impacco rinforzante.

3. Porosità ossia la capacità del capello di assorbire elementi esterni (acqua, fumo, maschere, ecc).

La porosità è definita dalle caratteristiche della cuticola che può essere più o meno aperta e far quindi penetrare o no le sostanze esterne. Solitamente un capello sano presenta cuticole chiuse (ovvero assorbe poco e quindi si dice poco poroso) se invece le cuticole sono rialzate il capello è molto poroso assorbe di più (smog, umidità, fumo, inquinamento).

Puoi verificare la porosità del capello in vari modi, il test più preciso è quello dell’acqua: prendi un paio di capelli puliti (dopo lo shampoo prima dello styling) e mettili in un bicchiere d’acqua. Dopo circa 15 minuti controlla se i capelli galleggiano (bassa porosità), si sono fermati a metà (media) o sono affondati (alta).

4. Elettricità l’ultimo indicatore è il grado di assorbenza dell’elettricità statica presente nell’ambiente.

Per eliminare l’elettricità dai capelli è sufficiente usare un pettine di legno e shampoo delicato. Anche evitare tessuti dai materiali sintetici  come poliestere o nylon può aiutare.

Conoscersi per migliorarsi

Una volta compresa la struttura del capello prendersene cura diventa più facile poiché permette di agire con azioni mirate e di cui abbiamo veramente bisogno.

  • Ad esempio un capello poroso ha bisogno di trattamenti che lo aiutino a chiudere le squame (ad esempio il risciacquo acido con aceto di mele) o di trattamenti proteici a base ad esempio di proteine del grano, uova.
  • Mentre un capello con cuticole chiuse adorerà le maschere idratanti (come quella a base di gel di aloe, riso, lino o mais) e lo scrub al cuoio capelluto mentre gli impacchi preshampoo per penetrare meglio dovranno essere mantenuti tiepidi.
Sono piccoli accorgimenti che aiutano a concentrare le energie nella direzione giusta. Inutile riempirsi di prodotti e stressare la chioma con mille trattamenti. Prima bisogna capire di cosa ha bisogno e poi procedere con la soluzione migliore (possibilmente naturale). 🙂 
Consigli

Qui puoi trovare tanti rimedi naturali per capelli sani, forti e belli.

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