Visto che siamo nel bel mezzo della Fashion Revolution Week ho pensato di condividere qualche trucco per prenderci cura dei capi che più amiamo.

Gesti che vengono naturali soprattutto se i vestiti che possiedi sono quelli che usi spesso, che indossi con piacere, che hai scelto con cura (e non acquistato solo perché in saldo) e che di conseguenza vuoi che durino per lungo tempo.

1. Evita lavaggi troppo frequenti

Non è necessario lavare i vestiti dopo ogni singolo utilizzo.

Una camicetta può essere indossata più volte, un trucco perché rimanga fresca è appenderla a fine giornata su una gruccia per farla arieggiare qualche ora. Se non hai un appendiabiti dove riporli in modo ordinato forse ti può interessare questo DIY super semplice.

Puoi anche spruzzare gli abiti con un’acqua profumata tipo questa fai da te.

Lavaggi meno frequenti ti consentiranno di rallentare il processo di deterioramento dei tessuti.

2. Stendino vs asciugatrice

Quando/se possibile stendi i panni all’aria aperta o su uno stendino. Anche se non si nota ad occhio nudo l’asciugatrice è molto aggressiva sui capi di abbigliamento e tende a rovinare i tessuti indebolendone la trama [1].

Almeno d’estate prova se ne hai la possibilità a dare un po’ di tregua ai tuoi capi.

3. Il metodo della nonna

L’ammorbidente può essere facilmente sostituito con del semplice aceto di mele o dell’acido citrico (da aggiungere direttamente al cestello della lavatrice). Non preoccuparti, non rimarranno tracce di odori sgradevoli.

Altra alternativa per rendere i capi più morbidi al tatto è lavare a temperature più basse e stirarli quando sono ancora un po’ umidi.

4. Litri e litri di detersivo

Un falso mito narra che aumentando le quantità di detersivo il bucato sarà più pulito. Falso! Spesso è sufficiente una quantità inferiore a quella raccomandata sulla confezione per risultati soddisfacenti. Al contrario dosi superiori possono lasciare aloni e residui sui tessuti e causare macchie o addirittura irritazioni cutanee [2].

Anche detersivi troppo aggressivi – oltre a nuocere l’ambiente una volta che si mescolano all’acqua del mare – non sono amici dei nostri vestiti. Opta per un detersivo formulato con tensioattivi delicati (e possibilmente acquistato alla spina).

5. Non perderti i calzini

Per preservare l’abbigliamento intimo in buone condizioni investi in una retina.

Si tratta di una specie di sacchetto bucherellato in cui inserire tutti i capi delicati di piccola taglia (come mutande, calzini e reggiseni) in modo da tenerli radunati e per far sì che non rimangano impigliati fra loro.

6. Delicati a mano

Ci sono pezzi del mio guardaroba che non lavo in lavatrice.

Golfini di cashmere, camicette di seta, intimo di pizzo ma anche costumi estivi preferisco lavarli a mano. Non è un impegno gravoso e mi permette di preservare capi a cui sono affezionata senza temere di fare disastri.

In questo caso fai attenzione quando vuoi eliminare l’acqua in eccesso, non strizzarli ma sìì delicata in modo da non rovinare le fibre.

7. Prevenire è meglio che…buttare!

Se ti macchi tratta il tessuto prima che si crei un alone, se noti un piccolo buco riparalo prima che diventi uno strappo enorme, se un bottone sta per staccarsi non aspettare di averlo perso prima di farlo sistemare.

Imparare a fare qualche piccola riparazione come un orlo oppure a riattaccare un bottone può far risparmiare parecchi soldi (dalla sarta o per ricomprare un capo nuovo!).

P.S. Se non sai da dove iniziare su Internet esistono millemila tutorial per imparare a fare praticamente qualsiasi cosa.

8. Less is more

Da quando ho allargato il concetto di sostenibilità anche alla moda mi sono resa conto che avevo troppe cose.

Cose di cui spesso non avevo bisogno.

Cose acquistate perché a prezzi ridicoli o per compensare uno stato d’animo (sì, per molto tempo sono stata vittima della shopping terapia).

Ora sono libera e se voglio qualcosa innanzitutto cerco di capire se davvero ne ho bisogno, poi valuto l’alternativa migliore: è qualcosa che posso trovare usata? Esiste un marchio etico che la produce? E via dicendo.

In questo modo evito gli acquisti impulsive e non accumulo. Possedere vestiti che amo fa sì che me ne prenda cura più volentieri e riesca a farli durare più a lungo.

Per approfondire


  1. How Dryers Destroy Clothes: We Delve Into the Research. By Timur Senguen and Ethan Wolff-Mann
  2. Lavatrice e bucato: 5 cose che forse non sai. Fonte Altroconsumo.