There is not Plan(et) B

Ieri è stata la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2017.

Una ricorrenza introdotta dalle Nazioni Unite che si ripete tutti i 5 giugno da ormai 45 anni, ogni anno con un tema a differente. L’argomento di quest’anno riguarda il rapporto tra persone e natura: Connecting People to Nature.

Un rapporto inevitabile fra noi uomini e il nostro ecosistema. Noi inquilini e l’habitat che ci ospita, che ci nutre. O meglio, di cui ci nutriamo. Un rapporto non sempre semplice e lineare. Proprio per questo vorrei riprendere le fila del discorso iniziato in occasione del National Earth day – che si svolge ogni anno ad aprile – per condividere con voi alcune riflessioni che mi stanno molto a cuore e per far sì che il World Environment Day duri tutto l’anno.

Voglio celebrare con voi questa data con alcuni consigli davvero semplici da mettere in pratica (li trovate in fondo a questo articolo) e con un graffito* di grande impatto che ho sempre ammirato e a cui tuttora guardo con una certa soggezione per l’immediatezza dell’immagine e l’audacia della scritta che lo accompagna.

Entropia dell’amore

Applicando il secondo principio della termodinamica all’amore, Sebastià Serrano** afferma che ogni rapporto è portato all’autodistruzione, se non coltivato nella giusta maniera. Questo vale fra le persone: nelle coppie, in famiglia e nelle amicizie, ma è valido anche per la relazione fra uomo e ambiente.

Si tratta del concetto di entropia secondo cui qualsiasi forma di materia-energia è destinata al degrado. Ciò significa che mentre nel cosmo l’energia si distribuisce dai corpi più caldi a quelli meno caldi, l’entropia aumenta. Quando tutto l’universo avrà raggiunto la medesima temperatura (le ipotesi degli scienziati prevedono a pochi gradi sopra lo zero assoluto), l’entropia raggiungerà il suo apice e nessuna mutazione potrà più verificarsi. Sarà la cosiddetta morte fredda dell’universo.

In parole semplici

Se continueremo a maltrattare l’ambiente, a non rispettare le sue esigenze, a ignorare i segnali che ci invia, finiremo per stremarlo, fino alla conseguenza ultima: l’implosione, l’autodistruzione, la scomparsa del Pianeta Terra e dei suoi abitanti.

Ora, io non voglio essere catastrofica, non mi chiamo Cassandra e tendenzialmente non sono una persona ansiosa. Ma esistono evidenze che non possono essere più essere “nascoste sotto al tappeto”, come abbiamo fatto sinora. A volte lo scordiamo ma ogni giorno la nostra presenza sul pianeta incide su tutto ciò che ci circonda. Ogni giorno abbiamo la possibilità di fare qualcosa di buono e la responsabilità di azioni che non coinvolgono solo noi ma riguardano anche le persone che ci stanno vicine, sulle quali potremmo avere un’influenza positiva.

Le nostre scelte possono renderci consapevoli e fieri di noi stessi. Fieri di uno stile di vita che faccia realmente stare bene (da dentro) e non solo che appaia bello all’esterno, per gli altri, per sconosciuti che ci osservano attraverso i social network.

Consigli pratici

Dobbiamo avere cura dell’ambiente e farlo per noi stessi prima di tutto, perché questo è il nostro Mondo, ci riguarda e non c’è un Pianeta B (there is not Planet B). Dobbiamo custodirlo a partire dai piccoli gesti. Dall’acqua che scorre in eccesso, alla luce che dovremmo spegnere quando lasciamo una stanza, agli sprechi alimentari: meglio comprare meno e programmare i pasti per non rischiare di buttare via il cibo. Dalla scelta dei cosmetici alla coscienza di rispettare la raccolta differenziata e di acquistare oggetti riciclati.

Ma non solo, gli esempi sono tantissimi. Così tanto che ho voluto stilare una piccola lista (incompleta) con alcune idee da mettere in atto per ridurre il proprio impatto sull’ambiente. Nulla di nuovo ma, dal momento che le ricorrenze esistono giustappunto per stimolare la riflessione, può essere utile un breve ripasso per ricordare che anche noi abbiamo il potere di migliorare a partire dalle quattro mura della nostra casa:

  1. Trasporti Utilizzare la bicicletta, il car sharing o i mezzi di trasporto pubblici piuttosto che l’automobile. Per i brevi tratti perché non passeggiare? Un’alternativa salutare che può giovare anche alla salute (a meno che non dobbiate attraversare una tangenziale). 🙂
  2. Energia elettrica Sostituire le lampadine di vecchia generazione con quelle a basso consumo per ridurre la quantità di energia necessaria per l’illuminazione domestica (inoltre le nuove lampadine LED sono più durevoli rispetto alle precedenti generazioni).
  3. Prodotti sfusi Acquistare i prodotti sfusi, non solo frutta e verdura al mercato ma anche cereali, legumi, detersivi e prodotti per l’igiene della casa (esistono diversi punti vendita più o meno in tutta Italia che vendono questi beni senza imballaggio).
  4. Plastica Se compri al supermercato nel reparto frutta e verdura puoi mettere più tipologie di ortaggi nello stesso sacchetto (e aggiungere le etichette del prezzo sulla medesima busta). Alla cassa puoi evitare di acquistare la classica shopper in plastica o in materiale biodegradabile-compostabile (tra l’altro poco resistente) e portare da casa una busta in stoffa che puoi riutilizzare. Io ne tengo una sempre in borsa ma puoi lasciarla in macchina o nello scomparto dello scooter.
  5. Riciclo abiti e tessuti possono essere donati o rivisitati per ritrovare il fascino di un tempo. Oppure puoi tu stesso acquistare capi di seconda mano, allungando la vita di indumenti ancora intatti che a qualcuno non servivano più. Se vuoi approfondire questo argomento, ne ho parlato qui.
  6. Orto Coltivare un piccolo orto (anche in vaso sul balcone o sul davanzale) è una valida alternativa per auto-produrre i propri profumi (basilico, rosmarino, menta, timo) senza troppo impegno e senza necessità di un grande terreno.
  7. Clima Non esagerare con aria condizionata e riscaldamento, non solo per l’ambiente ma anche per evitare influenze ed emicrania. L’intervallo fra clima interno ed esterno non dovrebbe superare i 5° centigradi.
  8. Elettrodomestici Avviare lavatrice e lavastoviglie solo quando raggiungono il pieno carico è un’ottima alternativa anche per ridurre i costi sulla bolletta a fine mese (P.S. se devi acquistare un nuovo elettrodomestico scegli la categoria A a basso consumo).
  9. Rifiuti speciali Fare la raccolta differenziata e seguire le indicazioni del proprio Comune con attenzione particolare ai rifiuti speciali come medicinali, batterie, device digitali che andrebbero portati nei centri di raccolta presenti sul territorio. Ah! Oltre ad essere responsabile dei tuoi rifiuti puoi raccogliere anche quelli (purtroppo) lasciati da altri se ne vedi in strada. Raccogliere una carta o una bottiglia abbandonata non costa nulla ed è poco faticoso (esiste anche un hashtag dedicato a questa iniziativa: #5minutecitycleanup).
  10. Autoproduzione Maschere viso e corpo, impacchi per capelli e alcune creme possono essere realizzate in casa in modo semplice e veloce con la garanzia di utilizzare prodotti naturali ed ecocompatibili. Senza spreco di involucro, imballaggio e packaging visto che barattoli e giarrine possono essere riciclate da cosmetici terminati. Qui trovi una vasta scelta di prodotti che puoi realizzare da te, subito e in modo economico.

Gesti semplici quelli elencati qua sopra, dettati da puro senso civico, che di per sé non cambieranno il Mondo, ma se ripetuti da un numero sempre maggiore di persone diventano routine e possono fare la differenza.


* Purtroppo non conosco il nome dell’autore ma ho scattato questa foto appena fuori dall’uscita della metro B di Roma – Fermata di Monti Tiburtini. Se passate di lì non potrete ignorare questo capolavoro. 😉

** Sebastià Serrano, Termodinamica dell’amore. Come salvare i rapporti di coppia investendo nella comunicazione – 2014.