riciclare plastic free

Riciclare è la penultima R che approfondiamo in questo #lugliosenzaplastica.

Riciclare

Un concetto che può assumere due significati: se a volte è impossibile non produrre spazzatura, differenziare e smaltire correttamente quello che ho prodotto diventa necessario. Il riciclo in questo senso si concretizza nell’azione di individuare il bidone o il punto di raccolta idoneo per il materiale di cui non mi posso più servire. Ma riciclare si declina anche nel trovare nuove destinazioni d’uso per le risorse che non usiamo più per lo scopo per cui sono state create. L’obbiettivo è allungare il più possibile la vita degli oggetti che fanno parte della nostra quotidianità. Ad esempio una volta letto il giornale, uso la carta per proteggere i vasetti di conserva che mia mamma infila nella mia valigia e poi, uso quella stessa carta per pulire gli specchi di casa. Basta inumidirla e le superfici tornano a splendere!

riciclare piramide 5r

Fare la differenziata è un problema?

Per smaltire in modo corretto mi rivolgo a due fonti di informazione: il sito del Comune. Per chi vive a Roma il Volantone Ama è fatto benissimo e riporta tutte le info utili per non sbagliare. Inoltre anche la tecnologia ci viene in aiuto: l’app Junker spiega dove gettare ogni rifiuto semplicemente fotografando il codice a barre!

Per esempio sapevate che lo scontrino va nell’indifferenziata e non nella carta? Che le setole dello spazzolino di bambù vanno separate e che le medicine sono spesso raccolte nei bidoni fuori alle farmacie? Il cartone della pizza se sporco va nell’umido, pulito nella carta. Batterie e toner negli appositi punti di smistamento. Fazzoletti di carta e carta da forno sono spesso coperti da una pellicola impermeabile e vanno nell’indifferenziata.

Vi viene in mente qualche esempio di questo tipo?

Per approfondire

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