In questa terza settimana di luglio senza plastica, Riusare è la parola del giorno, tratta dalla piramide della sostenibilità.
Riusare
Il senso del termine si riassume con l’idea di dare una possibilità a ciò che può avere una seconda vita.
Abiti, accessori, mobili, libri, oggetti di design ma anche tecnologie, barattoli, vasi, scarti alimentari possono essere riutilizzati.
Ecco come:
- Regalare a chi potrebbe sfruttarli ancora
- Donazione ad associazioni, cooperative, scuole – Acquistare nei negozi o mercatini dell’usato: luoghi che spesso sono vere e proprie miniere di ricchezza, ci si trova di tutto e in ottime condizioni
- Inventare una nuova destinazione alle cose: barattoli in vetro di marmellata o sottaceti possono contenere frutta secca, cereali o prodotti di bellezza come scrub o maschere viso. I contenitori della passata sono perfette come brocche per tenere fresca l’acqua in frigo
- Aggiustare quello che si rompe: scarpe, borse, vestiti, mobili, mezzi di trasporto, tecnologie. Prendiamoci cura dei nostri oggetti
- Trasformare scarti alimentari in risorse: ad esempio il pane raffermo è perfetto per la pappa al pomodoro o la panzanella, le bucce delle verdure per fare io brodo vegetale, la frutta troppo matura si congela per farne frullati o gelato.
In foto un esempio concreto di come metto in pratica il concetto di riuso, ovvero trovando nuovi utilizzi per i barattoli in vetro dello yogurt.
Come contenitori per i prodotti che acquisto sfusi. Che siano alimentari come frutta secca, semi, cereali, sale o farine; che per quelli utili in bagno, per la cura del corpo: bicarbonato, percarbonato, acido citrico, olio di cocco, burro di karité o lo scrub fai da te.
Vi vengono in mente altre modalità per mettere in pratica il riuso?
Per approfondire
Rifiutare, piramide dello zero waste
Ridurre, piramide dello zero waste
Riciclare, piramide dello zero waste
Ridurre in compost, piramide dello zero waste