plastic free july pfj

Anche quest’anno nel mio piccolo partecipo al Plastic Free July, movimento nato per sensibilizzare sul tema della sostenibilità ambientale, a partire dal consumo di materiali più facilmente riciclabili rispetto alla plastica.

Come per il Luglio Senza Plastica dell’anno scorso, ho organizzato il piano editoriale dividendo i contenuti per settimane tematiche.

Perché il Plastic Free July?

  • Alcuni dati*:
    Metà della plastica esistente è stata prodotta negli ultimi 15 anni; La produzione è aumentata dai 2,3 milioni di tonnellate del 1950 ai 448 milioni di tonnellate del 2015. Dato che, secondo le stime, raddoppierà dal 2050
  • Più del 90% delle plastiche prodotte non viene riciclato, si stima che solo 4 imballaggi su 10 entrino davvero nella catena del riciclaggio**
  • Ogni anno 8 milioni ca di tonnellate di rifiuti di plastica finiscono negli oceani. Equivale a buttare cinque buste di immondizia ogni trenta cm di costa in tutto il mondo
  • Spesso le plastiche contengono additivi che le rendono più resistenti, più flessibili e durevoli. Molte di queste sostanze prolungano la vita dei prodotti nel momento in cui vengono gettati via. Si stima che alcuni possano durare almeno 400 anni prima di degradarsi

Di cosa parleremo nella prima settimana

I primi sette giorni saranno quindi dedicati al tema della riduzione della plastica in bagno.

Chi segue il blog da tempo sa che il progetto Bio Beautiful è nato proprio grazie alla mia passione per il mondo dell’autoproduzione cosmetica e delle alternative con buon Inci ai prodotti di bellezza tradizionali. Nel corso della settimana parlerò delle alternative che ho scoperto nel tempo, quelle che trovo più valide e utili per una ridurre la quantità di rifiuti prodotti, specie se in plastica.


*Fonte: National Geographic

** Fonte: Focus

Per approfondire